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Shortly about us
Martiria is an epic/doom metal
rock band formed back in the '80s and re-founded (after
a long pause) in 2002. Seven album published (last one R-Evolution, with ex Black Sabbath Vinny Appice - 2014).
The band was formed back in the '80s. At the beginning the
band was very much oriented towards Doom/Metal sounds such
as: early Candlemass and Black Sabbath. After releasing
just a few demos and featuring various musicians, in 1998
the members of the group decide to take a break for a while
in order to experience different projects. (continue) |
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& booking
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Reviews & Interviews
Reviews
/ Interviews
Album:
Roma S.P.Q.R. (
2012 )
REVIEW
Date:
October '12
Author:
Psychotron
Vote:
85%
Language:
Italian
Website:
http://www.stereoinvaders.com
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Il cambio di vocalist poteva essere un duro colpo per la band, ma "Roma S.P.Q.R," dimostra che i Martiria non temono niente e nessuno
Rick Anderson è tornato nei suoi Warlord, e i Martiria non lesinano ringraziamenti e gratitudine verso il singer che fino allo scorso "On The Way Back" (2011) aveva accompagnato per mano la band capitolina lungo i percorsi di un heavy/doom/epic metal di grande classe ed eleganza. Il nuovo "Roma S.P.Q.R.", che esce sempre per My Graveyard Productions (il secondo album, dopo un paio per Underground Symphony e il debut su Hellion Records), conferma intanto i due aggettivi usati sopra, classe ed eleganza, un vero trademark per questa band. Il microfono viene afferrato da Freddy, la cui timbrica vocale è una sorta di ideale incontro tra Vittorio Ballerio degli Adramelch e il Blaze Bayley meno afono e tirato. A livello di tematiche i nostri tornano alle ambientazioni romaniche presenti nel loro songbook sin dagli esordi ("The Eternal Soul, 2004). L'album, pur non essendo un concept, prende in esame diversi momenti della storia romano-centrica, perlopiù nella sua fase di decadenza nei primi secoli dopo Cristo (la lingua inglese è integrata da ampie porzioni in latino). Pur attestandosi su ritmiche sempre ponderate e misurate, la componente doom concede maggior spazio ad un passo più marcatamente heavy metal, sul quale si innestano saltuarie digressioni power e tantissima epicità. Del resto, come potrebbe essere altrimenti con personaggi storici (e mitologici) quali Annibale, Romolo e Remo, Cesare, Spartaco, Nerone, e con l'evocazione di terre quali la Britannia (Albione) e Bisanzio? I Martiria sono maestri nel ricreare con la propria musica gli scenari che il paroliere Marco Roberto Cappelli ha immaginato. Grazie alle note dipinte dal gruppo, ci ritroviamo realmente dinanzi alla calata di Annibale con i suoi elefanti, all'incendio di Roma da parte del "pazzo" Nerone, alla faticosa e sofferta conquista della terre britanniche, alla decadente opulenza di Bisanzio, alla rivolta di Spartaco e dei suoi schiavi spalleggiati dalle ambiziose popolazioni barbare. Il songwriting è emozionante, ricco di pathos e tensione, e nelle (non frequentissime) partenze che i Martiria ingranano si fa fatica a non sentire la pelle d'oca che si riverbera sulla nostra pelle. Possenti, solenni, maestosi, principeschi, i Martiria fanno vibrare le corde della Storia oltre quelle dei propri strumenti, rapiscono l'ascoltatore in una narrazione fuori dal tempo e dallo spazio, e confermano ancora una volta tutto il bene che si dice in giro di loro. Il cambio di vocalist poteva essere un duro colpo per la band, ma "Roma S.P.Q.R," dimostra che i Martiria non temono niente e nessuno e, chiusi in uno studio di registrazione, difficilmente rimarranno nella "mediocritas".
©
Psychotron
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