Instagram Soundcloud Facebook YouTube Official Channel Reverbnation Myspace Twitter
news
bios
discos
lyrics
mp3
reviews
live
media
contacts
Martiria Official Website Martiria Official Website Martiria Official Website Martiria Official Website Martiria Official Website
HomePage Write us Contatta il WebMaster
Save the Children Italia Onlus
Breaking News Martiria 2022
Free Mp3s download
>>CLICK HERE <<

Shortly about us

Martiria is an epic/doom metal rock band formed back in the '80s and re-founded (after a long pause) in 2002. Seven album published (last one R-Evolution, with ex Black Sabbath Vinny Appice - 2014).

The band was formed back in the '80s. At the beginning the band was very much oriented towards Doom/Metal sounds such as: early Candlemass and Black Sabbath. After releasing just a few demos and featuring various musicians, in 1998 the members of the group decide to take a break for a while in order to experience different projects. (continue)

News and LIVE shows

Uh... it seems we have none planned right now.

Why don't you invite is in your local club?

mrc@martiria.com
(Booking info & more)

 RAILHAMMER PICKUPS

Info & booking
info@martiria.com

Reviews & Interviews
Reviews / Interviews

Album: On the way back ( 2011 )

REVIEW

Date: June '11
Author: Peter Patti
Vote: n/a
Language: Italian
Website: http://topolain.splinder.com
Direct link: click here

a fare la differenza con altri gruppi è l'inventiva: le accelerazioni, gli iati improvvisi, i voli scatenati e scatenanti da uccello di fuoco e gli afflati di nostalgia e dolore somiglianti a sussurri cimiteriali.

On the Way Back, nuovo album della band romana (che si avvale di un membro d'eccezione: Rick Anderson, ex Warlord), promette di sbancare presso gli amici del metal prog e non solo. Il disco è uscito un mesetto fa per l'etichetta bresciana 'My Graveyard Productions'.

Conoscevamo il quartetto già dal tempo di Time of Truth (leggi la recensione di Topolà in) ed è stato atroce dover attendere quasi tre anni per usufruire di una nuova loro opera. (Ma tre anni fu anche il lasso di tempo intercorso tra i due album precedenti.)
La formazione dei Martiria è mutata in una sola posizione: ora c'è Umberto Spiniello alle percussioni. Per il resto, abbiamo il collaudato trio Rick Anderson (vocals), Andy Menario (il fondatore; guitars & keyboards) e Derek Maniscalco (bass).
On the Way Back accentua sicuramente il lato "doom", crepuscolare, della band, e il "Cantico" iniziale evoca appunto i muri umidi e le arcate tetre di un eremo monacale. "Drought", l'aridità , e il successivo "Apocalypse" ci strappano dalla nostra attività da manuense per confrontarci violentemente con una visione né da Oltretomba né fantascientifica, ma ben reale: il pianeta che vediamo morire è il nostro e quegli zombie che invocano aiuto (e fuggono... e poi soccombono)... siamo noi stessi. Nei 6 minuti di "Drought" abbiamo eccelsi assoli supportati dalla meccanica di precisione della pariglia basso+batteria; a tratti più vicino al prog sinfonico invece "Apocalypse": 7 minuti "biblici" che echeggiano le atmosfere di The Age of the Return (2005) e anche dell'opera prima, The Eternal Soul.

Non ci sentiamo di definire il genere della band "Christian Metal", pur se i simboli - e la "mitologia" - spesso corrispondono a quelli del Libro Sacro e pur se in varie interviste Rick Anderson ha rivelato di essere un cristiano "rinato". I temi sono piuttosto un'estrapolazione epico-storica (vedi "Gilgamesh") e perfettamente adeguabili al presente.

Dopo "Song", brano dagli automatismi forse volutamente discordanti, arriva la formidabile e variamente articolata "Ashes to Ashes", che racchiude l'essenza heavy e prog dei Martiria. Numero veramente grandioso. Tale magnificenza si replica nel track n. 6, "The Sower", che inizia con una sorprendente virata sonora per dopo adagiarsi entro i canoni di una cristallina ballata metal; qui, la voce del "seminatore" Anderson abilmente ci sospinge su per pinnacoli vertiginosi e creste di vento e sabbia.
Ora è un procedere sicuro sull'orlo dell'Everest, senza cadute né cedimenti di sorta: "Gilgamesh", "The Slaughter of the Guilties", "You Brought Me Sorrow", "Twenty-Eight Steps" e l'eponimo "On the Way Back" sono gioielli che testimoniano dell'eccezionalità dei Martiria. A parte la tecnica dei musicisti (non solo i colpi d'ascia e i raffinati giochi di corde di Menario, ma anche la sintonia da macchina da cucire di Maniscalco e Spiniello), a fare la differenza con altri gruppi è l'inventiva: le accelerazioni, gli iati improvvisi, i voli scatenati e scatenanti da uccello di fuoco e gli afflati di nostalgia e dolore somiglianti a sussurri cimiteriali. Il tutto basato sui testi color gotico di Marco Capelli. Così, l'ascolto è un'esperienza gratificante che induce alla felice reiterazione.
In particolare l'ultimo brano, lo struggente (acustico) "On the Way Back", è da antologia musicale, al di sopra di ogni genere e catalogazione stilistica.

© Peter Patti

 

Page exposures
10451

Site total exposures: 3196060
Web developement Marco R. Capelli - marco_roberto_capelli@yahoo.com
© 2013- All rights reserved
 
Twitter Facebook YouTube Official Channel